
Fratel MichaelDavide,
Patire le beatitudini
Edizioni La Meridiana,
(paginealtre)
Molfetta (BA), 2010, pp. 296;
www.lameridiana.it
Le beatitudini sono una scuola di felicità.
Ciò che nella tradizione antica è
appannaggio esclusivo degli dei, attraverso
la sguardo di Gesù viene condiviso con tutti gli uomini
che sanno vivere in modo nuovo.
Il problema è che, sospinti da stimoli e sollecitazioni,
ciascuno cerca di cambiare il proprio stile di vita
e le situazioni in cui vive in qualcosa di diverso. Invece,
le beatitudini invitano ad accogliere quello che siamo
con gratitudine e con profonda soddisfazione: aderire
a ciò che siamo per rimanere integri e intatti in ciò
che si è. Si tratta di rifiutare l'illusione che la vita possa
assumere il suo senso pieno e il suo valore autentico solo
per l'intervento di qualcosa di estraneo a se stessi.
Le Beatitudini non sono la porta di ingresso per
l'alienazione che proietta i propri bisogni in un futuro
utopico in cui si sublimano le proprie frustrazioni, bensì
è l'accoglienza coraggiosa di quel poco su cui il molto
potrà crescere naturalmente e gradatamente.
(tratto dalla seconda di copertina).
Fratel MichaelDavide, è monaco benedettino,
è nato a Fasano (BR) nel 1964,
ha conseguito il dottorato in Teologia Spirituale
presso l'Università Gregoriana di Roma
tra le sue pubblicazioni in particolare sull'argomento della serata:
- Patire le Beatitudini, edizioni La Meridiana, Molfetta (BA), 2010.
Con le Edizioni La Meridiana ha già pubblicato:
- Etty Hillesum. Dio matura. Un viaggio in quaranta tappe
- Le donne di San Benedetto
- Rut, donna altra
per le Edizioni Dehoniane Bologna i volumi:
Messa quotidiana. Riflessioni di fratel MichaelDavide;
- si veda anche il sito internet di recentissima costruzione di cui è tra i curatori:
www.lavisitation.it