450 ANNI DALLA STRAGE DEI VALDESI DI CALABRIA
commemorazioni per i 450 anni dal massacro dei valdesi di Calabria, avvenuto nel giugno 1561 per mano delle truppe papali di Pio IV e del cardinale Michele Ghislieri, capo del Sant’Uffizio dell’Inquisizione e futuro papa Pio V. I valdesi erano giunti in Calabria nel corso di ondate migratorie fra il XIV e il XV secolo, che li portarono anche in Puglia e Campania. Per molto tempo gli insediamenti valdesi nel Sud Italia convissero senza grandi contrasti con la realtà locale, poiché almeno in una prima fase non entrarono in aperto disaccordo con le autorità amministrative ed ecclesiastiche. L’adesione dei valdesi alla Riforma, nonché l’inizio di un’aperta attività di predicazione della Bibbia, attirarono, dopo vari e falliti tentativi di conversione, l’attenzione della chiesa cattolica che era ben determinata a mantenere il controllo sulla regione e a reprimere ogni "eresia". Il risultato fu una violenta e sanguinosa repressione in tutta la zona e si calcola che furono trucidate più di 2000 persone nella sola città di Guardia Piemontese, che ancora oggi conserva nella sua toponomastica il ricordo della strage. Fra gli appuntamenti della commemorazione sono previsti conferenze e spettacoli teatrali. In particolare domenica prossima avrà luogo l’inaugurazione a Guardia Piemontese del Centro di cultura "Giovan Luigi Pascale" ristrutturato dalla Tavola valdese e con un nuovo allestimento a cura del Centro culturale valdese di Torre Pellice; seguirà alle 17.30 un convegno con gli interventi di Francesco Altimari, Maria Bonafede, Renata Ciaccio, Marco Fratini, Beatrice Grill, Cesare Milaneschi, Paolo Ricca. Lunedì 6 avrà invece luogo a Montalto Uffugo il convegno storico dal titolo "1561: lo sterminio dei valdesi a Montalto Uffugo e in Calabria". Tratto da NEV - Notizie evangeliche dell'1 giugno 2011 |
Nessun commento:
Posta un commento