Firenze, 16-17 maggio 2009
in collaborazione con CSD casa di riposo “Il Gignoro”
LA CANZONE IN MUSICOTERAPIA
in collaborazione con CSD casa di riposo “Il Gignoro”
LA CANZONE IN MUSICOTERAPIA
L'uso della musica nelle strutture che accolgono persone anziane (RSA, centri diurni) è una modalità consolidata che contribuisce al benessere degli ospiti.
Nel VI convegno del PAM intendiamo dare rilievo a una pratica, talvolta messa a margine nelle musicoterapie, che trova ampia applicazione nel ventaglio delle proposte di cura rivolte agli anziani, in particolare con problemi di tipo cognitivo, per la consistenza dei risultati che è in grado offrire. Nella nostra esperienza abbiamo incontrato tante persone in condizioni estremamente gravi che "se la cantano". È un loro modo per sentirsi vive? Per far sentire che sono vive? Per liberarsi da una dimensione corporea troppo gravosa? Quante altre ipotesi possiamo applicare a questa forma, innanzitutto, di "autoterapia"? Si proporrà quindi un esame di tale pratica, del suo utilizzo in una relazione d'aiuto, delle tecniche che implica e dei repertori usati o da costruire. Si promuoveranno riflessioni e analisi di musiche, testi, forme, con la presentazione di esperienze e tutto ciò che possa far emergere le potenzialità del mezzo. Possiamo senza dubbio affermare che la canzone se "agìta" con estrema attenzione e sensibilità può essere un modo per comunicare anche con la persona demente intraprendendo con essa percorsi di attivazione e integrazione.
Può essere impiegata nell'assistenza quotidiana per avvicinare l'ospite o il nostro caro come può essere indispensabile al musicoterapeuta esperto che in modo del tutto "spregiudicato" è in grado plasmarla continuamente in ogni suo aspetto nel "dialogo sonoro". Può inoltre essere elemento fondamentale nella realizzazione di contesti stimolanti e al tempo stesso rassicuranti per la persona disorientata. L'iniziativa si rivolge pertanto a tutti coloro, specialisti e non, che si trovano quotidianamente a cercare soluzioni in attività di cura dell'anziano che sia mirata alla promozione della persona.
INFORMAZIONI
Giacomo Downie 3345333560
infopam@tiscali.it
Nel VI convegno del PAM intendiamo dare rilievo a una pratica, talvolta messa a margine nelle musicoterapie, che trova ampia applicazione nel ventaglio delle proposte di cura rivolte agli anziani, in particolare con problemi di tipo cognitivo, per la consistenza dei risultati che è in grado offrire. Nella nostra esperienza abbiamo incontrato tante persone in condizioni estremamente gravi che "se la cantano". È un loro modo per sentirsi vive? Per far sentire che sono vive? Per liberarsi da una dimensione corporea troppo gravosa? Quante altre ipotesi possiamo applicare a questa forma, innanzitutto, di "autoterapia"? Si proporrà quindi un esame di tale pratica, del suo utilizzo in una relazione d'aiuto, delle tecniche che implica e dei repertori usati o da costruire. Si promuoveranno riflessioni e analisi di musiche, testi, forme, con la presentazione di esperienze e tutto ciò che possa far emergere le potenzialità del mezzo. Possiamo senza dubbio affermare che la canzone se "agìta" con estrema attenzione e sensibilità può essere un modo per comunicare anche con la persona demente intraprendendo con essa percorsi di attivazione e integrazione.
Può essere impiegata nell'assistenza quotidiana per avvicinare l'ospite o il nostro caro come può essere indispensabile al musicoterapeuta esperto che in modo del tutto "spregiudicato" è in grado plasmarla continuamente in ogni suo aspetto nel "dialogo sonoro". Può inoltre essere elemento fondamentale nella realizzazione di contesti stimolanti e al tempo stesso rassicuranti per la persona disorientata. L'iniziativa si rivolge pertanto a tutti coloro, specialisti e non, che si trovano quotidianamente a cercare soluzioni in attività di cura dell'anziano che sia mirata alla promozione della persona.
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Giacomo Downie 3345333560
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