Ludovica Pepe Diaz, Le chiome verdi,
prima edizione dicembre 2008,
realizzato e stampato presso:
Grafica e Stampa Via Sebastiano Ferrero, 21 – 13900 Biella,
HO RITROVATO L’INFANZIA
Ho ritrovato l’infanzia
con la voce del mare,
la terra calda a piedi nudi
con aghi di pino fra i capelli
e foglie di menta fra le labbra,
stamattina.
DOVE
(Alla mia cagnetta scomparsa)
Ti han tolta
al mio amore
con stupida violenza
e fra le mani
il muso
teneramente chiuso
di lacrime
ho bagnato.
Mi manchi cucciola mia,
avida di carezze
di coccole nutrita.
Dove
le gioiose moine
le languide occhiate
il muto scambio
di dolcezza e calore.
Dove
i nostri riti segreti
l’attenderci e il giocare
l’abbandono e il riposo
l’amorosa presenza.
Non vorrei
mai lasciarti.
Ma tu corri,
piccola mia,
per gli azzurri prati.
Vivi l’altra vita,
non pensarmi, riposa,
lascia al mio cuore
tutti i ricordi.
DOLCEZZA DEGLI OCCHI
Dolcezza degli occhi
dei dolci asini
lungamente amati.
Morbido muso
schivo di carezze
increspato
dalla tragica voce.
Oh asino, asino
povero ed essenziale,
asino incompreso
asino frugale
asino affardellato
di polvere e di sole.
Asino poesia
asino immagine
quando m’apparisti
fra le margherite.
PER FRANCESCO NOAH
(a mio nipote)
E sei arrivato
così desiderato
già tanto amato.
Tenero cucciolo
pronta è per te
una culla d’amore.
Veglieremo il tuo sonno
perché luci e rumori
di un mondo
che imparerai
restino fuori.
Oggi dormi sereno
“Piccolo Principe”:
terremo la tua rosa
al sicuro.
pp. 104;
Prefazione della Dr.sa Barbara De Matteo.
Illustrazioni di Miriam Marceddu e Ludovica Pepe Diaz.
Illustrazioni di Miriam Marceddu e Ludovica Pepe Diaz.
Ludovica Pepe Diaz, della Chiesa Evangelica Valdese di Biella,
ci propone
una raccolta di poesia, alcune allegri, altre struggenti.
Poesie per narrare, raccontare, in cui l'autobiografia a volte è lieve, a volte è massiccia.
La raccolta prende il nome dalla poesia dal titolo:
LE CHIOME VERDI
Radi palpiti di piccole foglie
grinze e nodi del tronco bruno,
frutti duri, nascosti,
amicizia semplice e schiva
offerta nella pace di terre riarse.
Se vi parlo dell'ulivo ascoltatemi:
sono queste
le chiome verdi della mia infanzia.
Sono poesie che attraversano le fasi della vita con le sue forme espressive,
in cui i sentimenti affiorano con tutta la loro forza, la forza dei ricordi per un presente che vuole palpitare ancora, e farsi futuro.
Grazie a Ludovica che condivide queste parole con noi,
e grazie al marito Biagio Picciau suo prezioso compagno.
HO RITROVATO L’INFANZIA
Ho ritrovato l’infanzia
con la voce del mare,
la terra calda a piedi nudi
con aghi di pino fra i capelli
e foglie di menta fra le labbra,
stamattina.
DOVE
(Alla mia cagnetta scomparsa)
Ti han tolta
al mio amore
con stupida violenza
e fra le mani
il muso
teneramente chiuso
di lacrime
ho bagnato.
Mi manchi cucciola mia,
avida di carezze
di coccole nutrita.
Dove
le gioiose moine
le languide occhiate
il muto scambio
di dolcezza e calore.
Dove
i nostri riti segreti
l’attenderci e il giocare
l’abbandono e il riposo
l’amorosa presenza.
Non vorrei
mai lasciarti.
Ma tu corri,
piccola mia,
per gli azzurri prati.
Vivi l’altra vita,
non pensarmi, riposa,
lascia al mio cuore
tutti i ricordi.
DOLCEZZA DEGLI OCCHI
Dolcezza degli occhi
dei dolci asini
lungamente amati.
Morbido muso
schivo di carezze
increspato
dalla tragica voce.
Oh asino, asino
povero ed essenziale,
asino incompreso
asino frugale
asino affardellato
di polvere e di sole.
Asino poesia
asino immagine
quando m’apparisti
fra le margherite.
PER FRANCESCO NOAH
(a mio nipote)
E sei arrivato
così desiderato
già tanto amato.
Tenero cucciolo
pronta è per te
una culla d’amore.
Veglieremo il tuo sonno
perché luci e rumori
di un mondo
che imparerai
restino fuori.
Oggi dormi sereno
“Piccolo Principe”:
terremo la tua rosa
al sicuro.
1 commento:
affascinata, dalla delicateza dei suoi versi...
Luciana Bianchi Cavalleri - www.comoinpoesia.com
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