martedì 6 marzo 2018

Predicazione di domenica 4 marzo 2018 su Genesi 1,1-2,3 a cura del gruppo donne in occasione della Giornata mondiale di Preghiera delle donne

Genesi 1,1 – 2,3
1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. 4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.
6 Poi Dio disse: «Vi sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque». 7 Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. 8 Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.
9 Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l'asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l'asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.
14 Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni; 15 facciano luce nella distesa dei cieli per illuminare la terra». E così fu. 16 Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. 17 Dio le mise nella distesa dei cieli per illuminare la terra, 18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. Dio vide che questo era buono. 19 Fu sera, poi fu mattina: quarto giorno.
20 Poi Dio disse: «Producano le acque in abbondanza esseri viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l'ampia distesa del cielo». 21 Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, e che le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, e ogni volatile secondo la sua specie. Dio vide che questo era buono. 22 Dio li benedisse dicendo: «Crescete, moltiplicatevi e riempite le acque dei mari, e si moltiplichino gli uccelli sulla terra». 23 Fu sera, poi fu mattina: quinto giorno.
24 Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu. 25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono.
26 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.
2:1 Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. 2 Il settimo giorno, Dio compì l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta.


PREDICAZIONE
L’energia creatrice, l’intelligenza e l’amore di Dio sono al principio di ogni cosa. Egli creò tutto quanto era necessario alla vita con amore e, per questo amore contemplò la Sua opera e disse che era BUONA.
La Kabala ebraica narra che perchè il creato potesse nascere, Dio che di sè riempiva tutto, dovette fare un atto d’amore e ritrarsi per far spazio all’universo. L’uomo e la donna furono creati ad immagine di Dio e perciò noi abbiamo valore solo perchè Dio ci ama.
Un Midrash ebraico narra che Dio non creò la donna dalla testa dell’uomo perchè avrebbe potuto essergli superiore, non la creò dai suoi piedi perchè così avrebbe potuto essergli inferiore, ma la creò da una costola al suo lato perchè gli fosse compagna.
Il Signore ama l’umanità intera dando valore a ciscuna persona nella sua diversità. Egli ci ha donato la creazione che è bella e buona e noi ne siamo responsabili, noi dovremmo esserne i fedeli custodi. Ma fino a che punto siamo veramente coscienti di tutto ciò? Guardandoci attorno possiamo constatare come purtroppo abbiamo spesso fallito questo compito, come abbiamo depauperato e inquinato, sfruttando al massimo le riserve della terra producendo rifiuti e sprecando per avere il massimo profitto a beneficio di pochi e a scapito di molti. In una parte della terra si muore di fame mentre nell’altra si cura l’obesità. La nostra è un’insensata corsa a possedere sempre di più, martellati da una pubblicità che ci alletta con un infinità di prodotti, molti dei quali superflui. Dovremmo prendere coscienza che spesso dietro a molti di questi prodotti si nasconde lo sfruttamento minorile, lo sfruttamento di uomini e donne che per un pezzo di pane sopportano soprusi e violenze. E senza andare troppo lontano, anche da noi oggi si sfrutta chi lavora imponendo orari e ritmi faticosi per retribuzioni inique. Ciascuno di noi dovrebbe fare i propri acquisti in modo consapevole usando il più possibile prodotti equi e solidali, prodotti locali o di sicura provenienza.
Viviamo un tempo in cui non si riconosce più il valore delle cose, il rispetto per tutto ciò che ci circonda, il rispetto per l’altro, il rispetto per la vita. Tutto ciò non accadrebbe se iniziassimo a rispettare noi stessi ricordandoci che Dio ci ha fatto a sua immagine e somiglianza, così come il nostro prossimo e che tutto quanto ci circonda è un suo dono d’amore.
Purtroppo di tutto questo l’umanità troppo spesso si dimentica inseguendo un’insensata e illimitata sete di potere su ogni cosa, tutto ciò può portare a sentimenti di prevaricazione uno sull’altro e alla violenza.
Violenza che quasi ogni giorno si esercita sulle donne, vittime di femminicidio.
Gesù ha innalzato le donne ma il mondo maschile non ha recepito il suo messaggio e per secoli esse sono state tenute in gradi diversi di sudditanza. Oggi finalmente le donne stanno trovando il coraggio di ribellarsi, almeno nell’occidente cristiano. Rivendicando i loro diritti troppo spesso calpestati, le pari opportunità di lavoro e retribuzione e non volendo essere considerate oggetto di possesso degli uomini, denunciando molestie e violenze familiari, prendendo coscienza del loro giusto posto nella società. Non dovremmo mai dimenticare quello che il Signore fece alle donne come loro personale dono, essere coloro che generano e custodiscono la vita. Quindi rispettando noi stessi e tutte le creature, rispetteremo il dono buono che Dio ci ha fatto e lo glorificheremmo.
Il Signore riposò il settimo giorno dalla sua opera, dopo la fatica volle che ogni cosa riposasse, ci donò un giorno per meditare, per coltivare i nostri affetti, per godere a pieno della bellezza della natura, per restare in comunione con Lui ringraziandolo per tutto quello che ci ha donato.
Tutta la creazione di Dio è buona”. Amen

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