tratto da Riforma
Adesso bisogna guardare all’Europa
Adesso bisogna guardare all’Europa
Luca Maria Negro e Davide Rosso
Chi ha vinto le elezioni regionali? È sempre arduo commentare a caldo i risultati, ma verrebbe da dire che ha vinto il «disagio» nei confronti della politica, a sinistra come a destra. È senz’altro un’aritmetica arbitraria, ma sommando l’alta percentuale di astenuti ai risultati sorprendenti del voto di protesta scopriamo che oggi in Italia il primo «partito», virtuale e trasversale, è quello degli scontenti.
Torneremo ad analizzare, nelle prossime settimane, i risultati del voto reale: il successo della Lega, la leggera flessione del Pdl, la tenuta di Italia dei valori e le vicissitudini del Pd, che vince dove candida, controvoglia, un esponente della sinistra e sembra perdere dove si butta al centro.
Al di là del risultato di queste elezioni regionali ora la questione è, ci pare, capire come si sapranno muovere le «nuove» e le «vecchie» regioni in una dimensione europea. Già, perché di fronte alla crisi e guardando ai prossimi dieci anni l’Unione europea sta lavorando al documento Ue 2020, un testo che ha tra le proprie priorità «una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza; il coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa; un’economia competitiva, interconnessa e più verde».
Torneremo ad analizzare, nelle prossime settimane, i risultati del voto reale: il successo della Lega, la leggera flessione del Pdl, la tenuta di Italia dei valori e le vicissitudini del Pd, che vince dove candida, controvoglia, un esponente della sinistra e sembra perdere dove si butta al centro.
Al di là del risultato di queste elezioni regionali ora la questione è, ci pare, capire come si sapranno muovere le «nuove» e le «vecchie» regioni in una dimensione europea. Già, perché di fronte alla crisi e guardando ai prossimi dieci anni l’Unione europea sta lavorando al documento Ue 2020, un testo che ha tra le proprie priorità «una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza; il coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa; un’economia competitiva, interconnessa e più verde».
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