Torino - "Frammenti e riflessi di memoria": è il titolo della presentazione del libro "Lingue perdute (e parole ritrovate)" della giornalista biellese Anna Piovesan. L'iniziativa, che si svolgerà mercoledì 7 maggio alle 17,30 nella Biblioteca civica "Primo Levi" di via Leoncavallo 17 a Torino (la nuova struttura ricavata nell'ex fabbrica Ceat di Barriera di Milano) sarà presentata dal giornalista ed ex deputato Giorgio Gardiol e vedrà la partecipazione di Victoria Munsey, formatrice ed esperta di comunicazione, Giorgio Bouchard, ex moderatore della chiesa valdese, storico e saggista, Massimo Long animatore della chiesa valdese di Torino e l'autrice. Il libro è frutto dell'incontro fra Tavo Burat (Gustavo Buratti) cercatore di lingue perdute in tutto il mondo, scrittore di poesie haiku in piemontese, fra i fondatori e segretario dell'Associazione Internazionale per la difesa delle lingue e delle culture minacciate, e la giornalista free lance Anna Piovesan, "raccoglitrice di parole ritrovate - come lei stessa si definisce" che ha ricomposto in una certa luce una piccola serie di storie invisibili: una sionera, tre sartine, alcuni professori, un viaggio fra Tolosa e il Giappone, l'incontro con Pasolini e molto altro ancora. Il libro, diffuso in occasione della fiera di Roma dei piccoli editori "Liber libri", svoltasi nello scorso dicembre, è pubblicato a cura della casa editrice romana "Sovera". Nella sua prefazione Domenico Maselli, attuale presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, già ordinario all'Università di Firenze di Storia del cristianesimo e studioso dei movimenti eretici, immagina di poter chiamare queste pagine "frammenti di dialogo fra due anime".
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