No alla privatizzazione dell'acqua per ragioni etiche e teologiche.
A pochi giorni dalla XV Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che si svolgerà tra il 5 e l'8 dicembre, un dibattito parlamentare stretto nei tempi e disattento al confronto della società civile ha privatizzato la gestione di una preziosa risorsa naturale come l'acqua. Per i credenti in generale e i cristiani in particolare l'acqua non è solo una fondamentale risorsa naturale ma anche un dono che Dio elargisce ai suoi figli, alle sue figlie ed al suo creato perché si rigeneri e nutra le sue creature.
A pochi giorni dalla XV Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che si svolgerà tra il 5 e l'8 dicembre, un dibattito parlamentare stretto nei tempi e disattento al confronto della società civile ha privatizzato la gestione di una preziosa risorsa naturale come l'acqua. Per i credenti in generale e i cristiani in particolare l'acqua non è solo una fondamentale risorsa naturale ma anche un dono che Dio elargisce ai suoi figli, alle sue figlie ed al suo creato perché si rigeneri e nutra le sue creature.
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