giovedì 25 febbraio 2010

Protestantesimo-RAIDUE. Sospesi due servizi perché troppo politici in campagna elettorale

Il presidente della Federazione
delle chiese evangeliche
esprime il suo disagio


Roma (NEV), 24 febbraio 2010

Ha espresso forte disagio, il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), per la sospensione di due servizi televisivi della rubrica “Protestantesimo” che - per motivi di “incompatibilità” con la norma vigente in periodo preelettorale – andranno in onda dopo le elezioni regionali.

La recentissima legge in materia di informazione pubblica stabilisce che fino al 12 aprile le rubriche non giornalistiche - “Protestantesimo”è rubrica religiosa - “non possono trattare temi di evidente rilevanza politica ed elettorale”.

I due servizi considerati “troppo politici” - previsti per il 22 febbraio, poi sostituiti da altri due contributi - vertevano il primo sui temi dell'accoglienza, il secondo sui recenti attacchi alla Costituzione. “Dopo Rosarno” di Paolo Naso raccontava in chiave sociale e pastorale che una Rosarno migliore è possibile, mentre il servizio di Lucia Cuocci incentrato sulla validità della “Carta Costituzionale”, dava voce ad alcuni esperti che ne sottolineavano la centralità nella vita quotidiana di tutti.

In un editoriale mandato in testa alla puntata di “Protestantesimo” dello scorso 22 febbraio il pastore Aquilante ha spiegato che la FCEI aveva deciso di dedicare la “Settimana della libertà” degli evangelici, quando si ricorda l'emancipazione dei valdesi del 17 febbraio 1848, alla questione dell'immigrazione, e in particolare ai fatti avvenuti a Rosarno: “Da quella tristissima vicenda è emerso un problema di libertà e di diritti fondamentali che riguarda il paese nel suo complesso. Da decenni le chiese evangeliche sono fortemente impegnate nel campo dell'accoglienza agli stranieri, e in una direzione ben precisa: quella della costruzione di esperienze di integrazione. Poiché non si può parlare di immigrazione senza parlare contemporaneamente di politiche di immigrazione, dovrete aspettare, cari telespettatori, la fine della competizione elettorale per poterli vedere”. La redazione di “Protestantesimo”, che è una trasmissione di RAIDUE curata della FCEI, ha deciso di mandare in onda questi servizi il prossimo 18 aprile, perché come dice il presidente Aquilante: “Per noi protestanti la confessione della fede non può che essere strettamente legata alle questioni fondamentali della vita: la libertà, la democrazia, la giustizia. La fede non è soltanto un sentimento da esprimere la domenica in chiesa, ma è un impegno a vivere l'evangelo della grazia e della liberazione in Cristo nelle cose di tutti i giorni che riguardano tutti: un messaggio da confrontare criticamente con la realtà personale, ma anche sociale e politica, del nostro tempo”.

Numerosi gli attestati di stima e solidarietà giunti alla FCEI ed a "Protestantesimo": tra gli altri quello di Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale stampa italiana (FNSI), intervenuto ieri sera a "Ballarò" (RAITRE) richiamando questa particolare vicenda. "A nome della FCEI - ha ancora dichiarato Aquilante - esprimo soddisfazione e apprezzamento per la menzione che il presidente FNSI ha fatto della nostra rubrica. Pertanto, mentre ringraziamo Ballarò, le altre testate, le associazioni ed i tanti individui che hanno mostrato attenzione per la rubrica Protestantesimo - ha concluso Aquilante - ribadiamo la nostra contrarietà ad una norma che riteniamo lesiva della fondamentale libertà d'informazione".

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