Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese: "Oggi i soccorsi, domani sostegno agli enti locali per maggiori risorse"
Messaggi di solidarietà da tutte le chiese valdesi e metodiste al pastore di Villar Pellice
Mentre in diverse zone del Piemonte permane lo stato d’emergenza in ampie aree, proseguono i soccorsi alle popolazioni delle valli valdesi attraversate dai fiumi Pellice e Germanasca. Il bilancio delle ultime ore è di quattro morti. Decine gli sfollati e le case inagibili e irraggiungibili. Tre delle vittime erano di origine valdese: si tratta di Erika Poet, della figlia Annik Rivoira, di tre anni, e di Carlo Rivoira, suocero della donna e nonno della bambina.
"I soccorsi sono stati tempestivi – ha dichiarato all’agenzia NEV Bruno Gabrielli, il pastore della Chiesa valdese di Villar Pellice, il comune che sta registrando i danni più ingenti - ma la situazione resta difficile. Villar è raggiungibile solo dai mezzi della protezione civile; la casa di Riposo valdese Miramonti sta ospitando alcuni sfollati, altri sono sistemati presso parenti; qualcuno si appoggia nei locali della chiesa valdese". Purtroppo non è la prima volta che le piogge torrenziali producono delle devastazioni nelle valli valdesi: era già accaduto nel 1977 e nel 2000 ed anche allora si erano registrate delle vittime. "Tuttavia bisogna tornare indietro di 150 anni per trovare morti da frane come quella che ieri, dovuta a precipitazioni insolite, che ha colpito alcune abitazioni – prosegue Bruno Gabrielli -. È vero anche però, che gli enti locali, dal comune alla Regione, non hanno le risorse finanziarie per la necessaria manutenzione delle montagne sempre meno abitate. Ed è fatale che un ambiente così delicato si degradi". Messaggi di solidarietà sono giunti al pastore Gabrielli da tutte le chiese valdesi e metodiste d'Italia.
"Seguiamo con ansia la situazione nelle valli dove risiede all’incirca la metà dei valdesi italiani – aggiunge Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese. - Oggi è fondamentale aiutare e soccorrere le popolazioni; ma già da domani continueremo a sostenere l’impegno degli enti locali perché abbiano maggiori e più efficaci risorse per la salvaguardia ambientale nelle aree di montagna".
Anche il consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), riunito oggi a Roma, presa notizia del "disastroso maltempo che ha colpito le valli valdesi e la val di Susa, esprime alle comunità locali, ed in particolare alle chiese evangeliche del territorio, la sua profonda comunione in preghiera".
Tratto da NEV - Notizie evangeliche del 30 maggio 2008
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