martedì 18 agosto 2009

GNAM e SLURP: LA BUONA CUCINA

Cus-cus. È in pratica un semolone di grano duro cotto lentamente a vapore con un elaborato cerimoniale dagli africani del nord. Anche nella Sicilia del sud si usa come pietanza popolare. Chi non volesse, saggiamente, usare il cus-cus precotto e disidratato in commercio, può farselo da sé facilmente. Basta avere un recipiente per la cottura a vapore o anche un semplice scolapasta bucherellato. In una grande pentola si pone l'acqua e quando bolle si sospende al di sopra lo scolapasta (se i buchi sono larghi usare un telo pulito) con la semola già ben lavata e imbevuta d'acqua. Si cuoce per 40 minuti senza coperchio, rivoltando ogni tanto la semola. Poi si toglie, si amalgama con alcuni cucchiai di olio, con sale e peperoncino e si fa riposare per 5 minuti. Infine si pone di nuovo nella stessa pentola per altri 20 minuti. Si accompagna a verdure e ortaggi d'ogni genere.


Farinata ligure. È uno dei piatti tipici della Liguria, a base di ceci. Lasciare a bagno per tutta la notte la farina di ceci, dopo aver ben mescolato per evitare grumi. Si aggiunge poi del sale, olio abbondante, aromi, sale e condimenti piccanti, mescolando bene per amalgamare. Si pone il composto in una teglia bassa e si cuoce in forno ben caldo. Si serve tagliata a fette e condita a piacere.


Castagnaccio. È ancor oggi un dolce tipico della Toscana e del centro Italia. Si prepara con farina di castagne (attenzione a quella sofisticata con farina bianca) impastata con acqua, pochi cucchiai d'olio, un pizzico di sale, qualche cucchiaio di miele. Si fanno delle schiacciate tonde che si ornano con molti pinoli e uvetta. Si cosparge d'olio e si inforna a fuoco caldo (200°) per 40-60° minuti.



(ricette tratte da:
Nico Valerio, L'alimentazione naturale. La prima guida completa al mangiare secondo natura con 200 ricette.
Mondadori, Milano, 1980, pp. 317-318. 336).

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