Sei giorni vissuti in continuità con le scelte del Sinodo valdese-metodista 2009. Per la moderatora Bonafede i problemi non si risolvono con ruspe e sgomberi
Davide Rosso - tratto da Riforma
Davide Rosso - tratto da Riforma
Da questa sera il tempio è nuovamente vuoto. La grande soddisfazione è sapere che nessuna delle persone che vi erano ospitate è in mezzo a una strada». A parlare così sabato 23 gennaio è Alessandro Sansone, uno dei membri della chiesa valdese di Firenze, che ha da domenica 17 ospitato una novantina di rom sgomberati per ordinanza del comune di Sesto Fiorentino dal campo dell’ex Osmatex (circa 70 di questi sono stati accolti nel tempio di via Micheli e una ventina alla foresteria del Gould). Per la chiesa valdese e per la Diaconia valdese fiorentina (Dvf) sono stati giorni intensi, fatti di incontri e scontri con le istituzioni e non solo, di solidarietà praticata e ricevuta. Una settimana di scelte portate avanti in difesa della dignità delle persone e vissute sul campo. Sei giorni vissuti in continuità con le scelte del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste del 2009 che impegnano le chiese locali «in una stringente militanza dell’accoglienza e del garantire dignità a chi è nel bisogno». Ma andiamo con ordine e proviamo a ripercorrere queste giornate fiorentine.
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