Padre nostro che sei nei cieli,
tu che hai visto da vicino, a New York,
il volto straziato di chi fra le fiamme, la polvere,
il vento in un cantuccio della coda di un aereo
ha sentito l’ultimo battito del suo cuore,
tu che hai sofferto e pianto con chi
ha sentito l’ultimo battito del suo cuore,
tu che hai sofferto e pianto con chi
ha chiesto aiuto
sventolando un fazzoletto bianco,
accompagnalo nella nuova vita di pace
dove il tuo nome è veramente santificato.
O Signore, venga il tuo regno in cui guerra, assassinio, terrorismo, paura, sofferenza non esistano più neppure come parole.
In terra e in cielo sia fatta la tua volontà
che sicuramente è diversa da quella di chi invocando il tuo nome
accompagnalo nella nuova vita di pace
dove il tuo nome è veramente santificato.
O Signore, venga il tuo regno in cui guerra, assassinio, terrorismo, paura, sofferenza non esistano più neppure come parole.
In terra e in cielo sia fatta la tua volontà
che sicuramente è diversa da quella di chi invocando il tuo nome
pretende di averti in esclusiva per la sua nazione o la sua religione contro un altro popolo o contro un’altra razza.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
che non è solo un cibo per il corpo ma un nutrimento della cultura di pace
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
che non è solo un cibo per il corpo ma un nutrimento della cultura di pace
dove il sorriso, l’amore, la stretta di mano sono ancora
le espressioni più belle della donna e dell’uomo.
Non ci esporre alla tentazione della vendetta, dell’odio, della guerra,
Non ci esporre alla tentazione della vendetta, dell’odio, della guerra,
ma liberaci dal male contro il quale tu stesso stai lottando e hai lottato nei campi di concentramento nelle trincee delle battaglie nei cieli di New York
in un tragico giorno di settembre.
Fa che quell’ultimo messaggio
-ti voglio bene- inviato alla madre da chi stava per morire
in un tragico giorno di settembre.
Fa che quell’ultimo messaggio
-ti voglio bene- inviato alla madre da chi stava per morire
come un piccolo passero non visibile dalle spietate videocamere
sia diretto a tutti noi che ti preghiamo di darci la forza di amare ancora.
Amen
Massimiliano Zegna
citazione da: «Valdesi a Biella», anno III – n. 5 – Ottobre 2001,
Amen
Massimiliano Zegna
citazione da: «Valdesi a Biella», anno III – n. 5 – Ottobre 2001,
pp. 1-2.
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