Brunetto Salvarani, Vocabolario minimo del dialogo interreligioso
Per un’educazione all’incontro tra le fedi,
seconda edizione aggiornata e aumentata, (collana «Oggi e domani» serie II), EDB – Edizioni Dehoniane Bologna, 2008, pp. 120.
dalla quarta di copertina:
BRUNETTO SALVARANI
Da tempo si occupa di dialogo ecumenico e interreligioso,
avendo fondato nel 1985 la rivista di studi ebraico-cristiani Qol. Fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione italiana degli «Amici di Nevé Shalom-Waahat as-Salaam», è direttore della rivista CEM Mondialità e docente presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.
L’obiettivo di queste pagine è di tracciare le basi e i presupposti di un incontro serio fra donne e uomini di fede cristiana con donne e uomini di fede «altra», sulla linea della rivelazione biblica, della storia delle Chiese cristiane (pur se in maniera frammentaria) e dei documenti del magistero (in particolare postconciliare). Nella consapevolezza che tale incontro è ormai nelle cose, e dunque indilazionabile e ineludibile; ma rappresenta anche, se vissuto appieno e non puramente subìto, un’ìnsospettabile fonte di arricchimento reciproco: una «benedizione», per dirla con una categoria biblica.
Dopo aver delineato alcuni elementi dello scenario ecclesiale sul fronte ecumenico (capitolo 1°), il volume presenta un «alfabeto del dialogo» articolato in sette principi (capitolo 2°) e conclude con tre notazioni sul presente nel nostro paese che si va scoprendo multireligioso (capitolo 3°). Il tutto in funzione di un’auspicabile «pedagogia del dialogo».
Per un’educazione all’incontro tra le fedi,
seconda edizione aggiornata e aumentata, (collana «Oggi e domani» serie II), EDB – Edizioni Dehoniane Bologna, 2008, pp. 120.
dalla quarta di copertina:
BRUNETTO SALVARANI
Da tempo si occupa di dialogo ecumenico e interreligioso,
avendo fondato nel 1985 la rivista di studi ebraico-cristiani Qol. Fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione italiana degli «Amici di Nevé Shalom-Waahat as-Salaam», è direttore della rivista CEM Mondialità e docente presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.
L’obiettivo di queste pagine è di tracciare le basi e i presupposti di un incontro serio fra donne e uomini di fede cristiana con donne e uomini di fede «altra», sulla linea della rivelazione biblica, della storia delle Chiese cristiane (pur se in maniera frammentaria) e dei documenti del magistero (in particolare postconciliare). Nella consapevolezza che tale incontro è ormai nelle cose, e dunque indilazionabile e ineludibile; ma rappresenta anche, se vissuto appieno e non puramente subìto, un’ìnsospettabile fonte di arricchimento reciproco: una «benedizione», per dirla con una categoria biblica.
Dopo aver delineato alcuni elementi dello scenario ecclesiale sul fronte ecumenico (capitolo 1°), il volume presenta un «alfabeto del dialogo» articolato in sette principi (capitolo 2°) e conclude con tre notazioni sul presente nel nostro paese che si va scoprendo multireligioso (capitolo 3°). Il tutto in funzione di un’auspicabile «pedagogia del dialogo».
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