sabato 13 dicembre 2008

AVVENTO UN TEMPO DI SPERANZA


Avvento - tempo delle porte aperte

Se dovessi scegliere un simbolo per l’avvento, quale ti verrebbe in mente? Quale immagine riuscirebbe, secondo te, a evidenziare il significato di questo periodo particolare dell’anno?

Io, oggi, vorrei presentarti questa: una porta aperta! Perché è uno dei simboli usati dalla Bibbia stessa, quando parla di come vivere nella prospettiva della venuta di Gesù Cristo in questo mondo.

“O porte, alzate i vostri frontoni; alzatevi, o porte eterne, e il Re della gloria entrerà!” 
(Salmo 24, 7-9)

Così proclama, ad esempio, la seconda parte del Salmo 24, scelto già dalla chiesa antica per la prima domenica dell’Avvento. Questo invito ci ricorda una cosa importante: che la realtà nella quale viviamo non è qualcosa di chiuso. Che il mondo che conosciamo non è quello definitivo. Noi, in questo mondo e per questo mondo, siamo chiamati a rimanere in attesa di una realtà nuova, che sta “dietro le porte”.

Questa nuova realtà è legata a Colui che è nato, vissuto, morto e risorto in mezzo a noi. A Colui, che ci ha promesso, che un giorno ritornerà per stabilire pace e giustizia, per asciugare, una volta per tutte, le mie e le tue lacrime, quelle del mio fratello e della mia sorella, e persino quelle del mio nemico!

Questo appello ci viene rivolto all’inizio dell’avvento proprio per invitarci a riflettere sulla promessa di una nuova realtà nella nostra vita, e su quale spazio nella nostra vita ha proprio questa promessa. Questo versetto ci chiede: Ma tu vivi la tua vita come se fosse uno spazio con le porte chiuse? O la tua vita assomiglia piuttosto a una casa con le porte aperte?

Sei rassegnato/a e pensi che questo mondo, in realtà, non cambierà mai? E allora ogni tuo impegno per un “mondo migliore”, ti sembra, in fondo, vano? …o senti ancora la speranza in te che questo mondo non è abbandonato a se stesso e che un giorno, per davvero, non ci saranno più vittime e carnefici, né poveri e ricchi, né signori e schiavi; ma tutti saranno unicamente figli e figlie di Dio?

Se tu, però, fai parte di coloro che si sentono rinchiusi in un mondo senza speranza, se senti di non avere più la forza di aprire le porte, perché la vita stessa ti ha tolto ogni speranza, allora ascolta questo altro richiamo:

“Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere”! (Apocalisse 3,8)

La porta aperta, nella tua vita, c’è! Anche se tu non hai più la forza di aprirla. E’ Dio stesso che l’ha già aperta, per te! E ora è sufficiente alzare gli occhi verso la porta aperta, per intravedere la Sua luce: quella luce che vuole brillare anche nella tua notte - nella tua delusione e nella tua paura, nella tua tristezza e nella tua solitudine. Per dare anche alla tua vita una speranza e un avvenire - nonostante tutto.

Dio ci dia, in queste settimane dell’avvento, di riscoprire la porta aperta nella nostra vita; la porta dalla quale entra la luce che ci annuncia una speranza e un avvenire che vuole trasformare la nostra vita oggi, e che ci dona la forza per resistere contro la violazione dei diritti umani e contro l’ingiustizia, contro uno stile di vita cinico, sprezzante, ed egoistico, alzando la voce anche in difesa di chi non ha voce.

                                                               Dorothee Mack


tratto da: www.milanovaldese.it
(in data Sabato 13 dicembre 2008, ore 10.20)

Nessun commento: