Credo in Dio,
che ha creato la donna e l’uomo a propria immagine,
che ha creato il mondo ed ha affidato
all’uomo e alla donna la custodia della terra.
Credo in Gesù,
figlio di Dio, scelto da Dio,
nato da una donna, Maria.
Ascoltava le donne e le amava,
dimorava presso di loro, discuteva con loro
delle questioni del Regno,
era seguito e sostenuto da donne discepole.
Credo in Gesù
che ha discusso di teologia
con una donna presso al pozzo,
la prima a cui ha rivelato la sua messianità
e l’ha invitata a divulgare
questo buon annuncio alla città.
Credo in Gesù
che ha ricevuto l’unzione da una donna
in casa di Simone, e che ha sgridato gli uomini
che volevano cacciarla.
Credo in Gesù,
che ha detto che il ricordo di questa donna
sarebbe stato tramandato nel tempo.
Credo in Gesù,
che ha guarito una donna, in giorno di sabato,
ed ha riconosciuto in lei un essere umano.
Credo in Gesù,
che parlava del regno
come di una donna che cerca la moneta perduta
come di una donna che pulisce la casa
per trovare l’oggetto smarrito.
Credo in Gesù,
che ha dato valore alla gravidanza ed al parto,
che non li ha considerati una punizione,
ma come un avvenimento lacerante,
metafora della trasformazione,
attraverso la nuova nascita, dall’angoscia alla gioia.
Credo in Gesù,
che parlava di se stesso, come di una chioccia,
che raccoglie i pulcini sotto le sue ali.
Credo in Gesù, che Risorto,
è apparso per primo a Maria Maddalena
e l’ha invitata a diffondere
questo annuncio sconvolgente: “Và, e dì loro…!”
Credo che il Salvatore è uno,
lui, in cui non c’è né Giudeo né Greco,
né schiavo, né libero, né uomo, né donna,
perché, grazie alla salvezza, siamo tutti uno.
Credo nello Spirito Santo
che aleggiava sulle acque della creazione
e sulla terra.
Credo nello Spirito Santo,
espressione femminile di Dio
che ci ha creati, che ha dato vita all’umanità
e la cova sotto le sue ali.
Rachel C. Wahlberg – USA
da “Mission” 1990
(citazione da: Comitato Italiano per la CEVAA,
Al di là delle barriere,
stampato ma non pubblicato, Trieste, 1995, pp. 76-77,
raccolta di testi a cura del pastore valdese Renato Coïsson).
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