40 anni di Claudiana a Milano
La libreria evangelica di via Francesco Sforza celebra i suoi 40 anni di presenza a Milano. Terza libreria Claudiana aperta dopo Torre Pellice e Torino negli anni del dopoguerra ha rappresentato per l'evangelismo milanese un punto di riferimento significativo riguardo ad una presenza culturale nella città. L'augurio di tutta la comunità evangelica è che questa significativa presenza possa svilupparsi ulteriormente al servizio dell'Evangelo.
a cura di Giorgio Tourn
In occasione dei 40 anni di presenza della libreria Claudiana a Milano abbiamo intervistato l'attuale responsabile Samuele Bernardini
Sin dagli anni '60 alcuni membri della chiesa di Milano fra cui i pastori Neri Giampiccoli e Aldo Sbaffi avvertirono la necessità di creare uno strumento di presenza in città perché si affiancasse a quelli tradizionali della comunità locale. Lo strumento più adatto parve essere quello di una libreria e per questo venne affittato nel 1968 un locale accanto al tempio di via Francesco Sforza. Nel corso di una decina d'anni, con l'impegno di Aldo Visco Gilardi, si sviluppò l'iniziativa. Nel 1978 vennero ristrutturati i locali adiacenti al tempio dove si trovava un piccolo teatro ormai inutilizzato. Si potè così ricavare un ampio spazio per la libreria e una sala di conferenze.
Che rilevanza ha avuto la libreria nell'evangelismo milanese?
La libreria ha fortemente contribuito ad una presenza qualificata dell'evangelismo milanese in città, non solo come punto di vendita di materiale librario ma come luogo di riferimento. La disponibilità di locali accanto alla libreria ha permesso l'avvio di un'attività culturale con conferenze, dibattiti e seminari molto più intensa che in passato. In secondo luogo, in uno spazio sovrastante la libreria, è stato organizzato un centro di documentazione – biblioteca consultabile che fornisce gli elementi essenziali per una prima ricognizione del mondo evangelico. Di questo settore è stato artefice e organizzatore il prof. Ugo Gastaldi, che vi ha dedicato molto delle sue energie e della sua grande cultura. E' altresì da notare l'apporto indiretto ma non meno importante della libreria sul terreno informativo. Locale sempre aperto accanto al tempio (chiuso per buona parte della settimana) costituisce una porta per chiunque voglia affacciarsi alla realtà evangelica.
Quali sono le prospettive?
La libreria attraversa, come tutte le attività di questo tipo, momenti di flessione, legati a problemi finanziari, di moda. Il calo delle ordinazioni da parte di fondazioni, biblioteche, provocato dalla crisi finanziaria avrà qualche incidenza nell'immediato futuro. Le comunità evangeliche milanesi, che si sono impegnate sin qui nel sostenere l'attività del Centro culturale e della libreria, potranno in avvenire accrescere la loro presenza e il loro sostegno per superare un momento di difficoltà.
tratto da: www.chiesavaldese.org
in data: venerdì 12 dicembre 2008 ore 12.20.
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