IL DIO IN CUI NON CREDO
Il Dio nel quale io non credo...
Sì, personalmente non crederò mai,
in un Dio che vuole il monopolio di una chiesa,
di una razza, di una cultura o di una casta.
In un Dio che accoglie soltanto coloro che
sono «formati», quelli che sono «istruiti» o
quanti hanno «una buona situazione».
In un Dio che si pente di aver dato la libertà
all'uomo.
In un Dio che si interessa soltanto delle anime
e non degli uomini.
In un Dio che preferisce l'ingiustizia
al disordine.
In un Dio che raccoglie dei discepoli schivi
da responsabilità nel mondo e indifferenti alla Storia.
In un Dio che permette la guerra.
In un Dio che pone la legge al di sopra delle coscienze.
In un Dio che distrugge la terra e le cose
che l'uomo ama di più, anziché trasformarle.
In un Dio pronto a dare la felicità eterna
a qualcuno che abbia vissuto sulla terra
senza mai dare felicità a qualcuno.
In un Dio incapace di riempire di amore
il cuore di un uomo.
In un Dio che non si faccia uomo vero.
P. Arias nel « Pueblo » di Madrid
Spagna
(confessione di fede tratta da: Comitato Italiano per la CEVAA,
In Attesa del Mattino, raccolta di testi di fede,a cura del pastore valdese Renato Coïsson,
stampato ma non pubblicato, Torre Pellice, 1991, p.69).
1 commento:
Le raccolte di testi di fede, preghiere, confessioni di fede, parabole, a cura del pastore valdese Renato Coïsson sono una vera sorgente per la Spiritualità.
Per una spiritualità concreta e profonda.
Grazie Renato!
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