Iran: un protestante imprigionato senza una precisa imputazione
MASHHAD — Nessuna notizia, da oltre due settimane, di un cristiano protestante iraniano, imprigionato senza una precisa imputazione. È quanto racconta la famiglia di Ramtin Soodmand, arrestato a Mashhad, nel Nord-Est dell’Iran, quasi al confine con il Turkmenistan, da agenti di polizia e dell’intelligence. Da quando l’uomo è stato arrestato, la sua famiglia e i suoi amici hanno invano cercato di sapere dove Ramtin sia detenuto. I loro contatti con funzionari del ministero della Sicurezza non solo non hanno chiarito nemmeno i motivi dell’arresto, ma hanno provocato minacce di ritorsioni se la famiglia continuerà a far domande circa il proprio congiunto. Secondo quanto lamenta la piccola e preoccupata comunità cristiana iraniana – stimata in tutto in circa 60. 000 persone – una settimana prima dell’arresto di Soodmand, nella stessa città era stato arrestato un altro cristiano, Iman Rachidi. Da allora del giovane non si ha alcuna notizia. (nev/asianews)
tratto da: www.riforma.it
Domenica, 2 novembre 2008, ore 18.00
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