giovedì 16 ottobre 2008

EDITORIA EVANGELICA PER L'INFANZIA


copertina tratta dal giornale per l'infanzia:
L'Amico dei Fanciulli, anno 136°, N° 8, OTTOBRE 2008

L'Amico dei Fanciulli
Redazione e amministrazione:
20159 Milano,
Via Porro Lambertenghi, 28
E-mail: amico.dei.fanciulli@fastwebnet.it
Erminia (Mary) Granatelli
Monique Messina
Comitato di redazione:
Floriana Bleynat, Paola Baldassini, Fulvio Ferrario,
Lidia Mauri Gastaldi, Mary Granatelli,
Dorothee Mack, Monique Messina, Etta Pascal,
Cristiana Romiti, Sara Tourn.

Direttore responsabile: Floriana Bleynat

I seguenti testi sono tratti dal n. di ottobre 2008
de L'Amico dei Fanciulli:

Preghiera

Signore, perdonaci.
Perdonaci perché conosciamo tutti
benissimo questa Tua parola,
la sappiamo quasi a memoria:
Tu sei amore, il Tuo amore per noi è immenso...
Eppure spesso ci presentiamo a Te
con facce tristi anziché nella gioia.
Ti chiediamo di perdonarci
perché nella quotidianità
sono troppo poche le volte che riusciamo
a comunicare, a condividere, a sostenere
chi ne ha bisogno.
E la vita diventa sempre più grigia
anziché colorarsi.
Perdona la nostra incredulità,
i nostri dubbi, la nostra diffidenza
di fronte a chi non ha il nostro stesso punto di vista.
E i muri diventano sempre più alti e robusti
anziché spianarsi.
Signore, noi ti ringraziamo.
Vogliamo ringraziarti perché
non giudichi il nostro amore
- anzi la nostra mancanza di amore -
ma ci perdoni per il Tuo amore.
Ti ringraziamo perché ancora una volta ci rialzi,
ci rimetti in piedi e ci dai un'altra possibilità.
Grazie!
Giovanni ha scritto: "Se Dio ci ha amati,
anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri."
Signore, aiutaci a compiere questa parola.
Insegnaci a vivere il Tuo amore ogni giorno,
in ogni nostra azione, con ognuno dei nostri fratelli e sorelle.
Aiutaci, perché per noi è troppo difficile.
Aiutaci a vedere il mondo con i Tuoi occhi
e ad amarlo con il Tuo amore.
Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo.
Amen.


Ha scritto Mario Ratsimba




..."Prima di tutto pace"...


Se penso al mare, penso alla pace
che è una parola che piace.
Se penso al fuoco, penso alla guerra,
una parola che non dovrebbe esistere sulla terra.
Cannoni, fucili e spade
vengano bruciati per le strade
e
che nella terra resti per tutti
il seme della pace con i suoi frutti.


Serena Civra, 9 anni, di Perrero




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nota storica,
citazione da: Carlo Papini - Giorgio Tourn,
Claudiana 1855-2005.
150 anni di presenza evangelica nella cultura italiana,
Claudiana Editrice, Torino, 2005,
pp. 125-128:
"L'AMICO DEI FANCIULLI (1870-)

Fin dai primi anni del periodo fiorentino (1862) la Claudiana aveva pubblicato un mensile per catechisti, la "Scuola della Domenica", diretto da D. Bolognini, interamente finanziato dalla «American Sunday School Association» e distribuito gratuitamente. Ma quando non arrivava la sovvenzione da New York, la pubblicazione veniva sospesa. Infine, nel corso del 1869, il Comitato si rese conto della necessità di un mensile per bambini che si presentasse in modo attraente e fosse ampiamente illustrato. Nacque così nel 1870 "L'Amico dei Fanciulli", diretto da Augusto Meille. Si trattava di una novità assoluta per l'Italia, perché a quell'epoca non esistevano giornali illustrati per bambini e il mensile della Claudiana incontrò subito grande favore nel pubblico. Grazie all'aiuto della LRTS e delle «Sunday School Associations» (che fornirono gratis le belle incisioni) si poté tenere un prezzo eccezionalmente basso: una lira l'abbonamento annuale a 12 numeri di 16 pagine cad. di grande formato, per un totale di 192 pagine con un centinaio di illustrazioni. Chi si abbonava a 10 copie otteneva ancora uno sconto del 25%. Era evidentemente un prezzo "politico" che produceva un deficit annuo di circa 5.000 lire. Dal 1873, a causa di un forte aumento della carta, il prezzo dell'abbonamento annuo fu aumentato a lire 1,50. Le 2.000 copie d tiratura del primo anno si rivelarono insufficienti: nel 1873 il mensile raggiunse le 10.000 copie grazie a un'abile campagna pubblicitaria: fu inviato in saggio ai maestri e maestre delle Scuole comunali e poi anche ai Sindaci delle varie province. Quattro o cinquemila Scuole e famiglie non evangeliche si abbonarono; persino alcuni preti lo utilizzarono, attratti dal suo contenuto biblico e non polemico. In effetti il mensile, attraente ed economico, colmava una vera lacuna, dato che a quell'epoca i programmi delle Scuole pubbliche non prevedevano alcuna forma di istruzione religiosa e molti insegnanti lamentavano questa assenza. Dal 1877 la tiratura si assestò sulle 5.000/5.700 copie mensili.
Circa la metà delle copie entravano dunque in case non evangeliche e il mensile veniva letto anche da molti genitori; si diffuse in 378 città grandi e piccole, in 266 delle quali non v'era traccia di predicazione evangelica. Si ebbe l'accortezza di evitare ogni forma di polemica confessionale: «il grande scopo di questo giornale è quello di insegnare la verità dell'Evangelo senza polemizzare con ogni Chiesa, mediante belle incisioni e racconti interessanti». Il nuovo mensile non passò inosservato e fu particolarmente lodato sia dalla "Tipografia Italiana", sia dalla "Gazzetta d'Italia". Ogni numero proponeva varie domande bibliche, e periodicamente, a quei bambini che avevano mandato il maggior numero di risposte esatte venivano assegnati premi in libri illustrati. Per questo si decise di pubblicare ogni anno una Strenna dei Fanciulli illustrata. Con questo metodo si riuscì a incoraggiare lo studio della Bibbia anche in località dove non esisteva predicazione evangelica.
Il contenuto era vario e di solito ben scelto: ogni numero conteneva inni o poesia con musica, una grande illustrazione a soggetto biblico, lezioni morali o religiose, articoli sulle madri e le donne della Bibbia, aneddoti, descrizioni di paesi esteri, dei paesaggi biblici, schede di storia naturale, vite di animali, racconti miranti a inculcare l'amore per gli animali, descrizioni delle più recenti scoperte scientifiche, le meraviglie del mare ecc. L'"Educatore Evangelico" scrisse: «[L'"Amico"] fornisce materiale sufficiente per sviluppare tutte le facoltà mentali dei ragazzi ma il suo scopo particolare è l'educazione del cuore».
I Rapporti insistono molto sul fatto che la maggioranza degli adulti in Italia, avendo abbandonato le superstizioni della chiesa romana, sono indifferenti alla religione o apertamente atei: in costoro è molto difficile suscitare interesse. È invece molto più facile toccare i cuori dei giovani che sono più aperti alla verità divina. E dato, che la storia futura di questa nazione dipende così largamente dall'istruzione data alla gioventù, la pubblicazione di questa rivista non può essere ritenuta di scarsa importanza.
Anche in questo caso sono nati dei concorrenti ma nessuno è riuscito a insidiare il primato de "L'Amico": sono molto più costosi, meno attraenti e i loro direttori sono ebrei o liberi pensatori. Anche il clero mosse al contrattacco inviando lettere a tutti i direttori didattici invitandoli ad aprire gli occhi ai maestri ingenui: si trattava di una pubblicazione protestante! Questa azione provocò un limitato calo di abbonamenti. Ma molti sono gli episodi gratificanti raccontati dagli evangelisti.
Il presbiteriano scozzese John Simpson Kay, evangelista valdese a Palermo, riuscì a raccogliere 670 abbonamenti nelle Scuole della città. Egli scrive: «La gente è sorpresa per il basso prezzo e si abbona volentieri». Da un'altra fonte sappiamo che «in una città del Piemonte una Scuola comunale ha adottato il mensile come libro di testo di religione».
L'evangelista Damiano Borgia, della chiesa libera di Milano, racconta che qualche volta copie avanzate de "L'Amico" giungono nelle mani di cattolici. Uno di questi lo apprezzò talmente che ne chiese altre copie.

Alla fine mi disse:
«Sig. Borgia, nella sua Scuola Domenicale Lei insegna le stesse cose che
ho lette ne l' "Amico dei Fanciulli"?».
«Esattamente», risposi.
«Allora - disse - benché io sia cattolico,
Le manderò i miei figli [...]».

L'evangelista di Orbetello dice che molte madri, stimolate dalla lettura de "L'Amico", partecipano alle lezioni della Scuola domenicale ai figli. Un evangelista di Savona afferma che «spesso i lettori esprimono la loro sorpresa che una pubblicazione protestante sia pervasa da una morale così sublime». Il Rapporto fa notare con soddisfazione che «i bambini cattolici che frequentano le nostre Scuole spesso portano i primi semi dell'Evangelo nelle loro famiglie».
La pubblicazione era mensile ma il giornale era impostato in modo tale da poter essere diviso in quattro fogli, ognuno con una sua incisione, che veniva distribuito ogni settimana alle Scuole Domenicali.
Dal 1881 venne diretto dal pastore Bartolomeo Pons fino alla sua morte (1913). Dopo questa data sarà diretto da O. Jalla (fino al 1925) e in seguito, per lunghi anni, dalla sig.na Selma Longo e quindi dalla sig.ra Berta Subilia. Il periodico esiste tuttora, diretto da Floriana Bleynat affiancata nel 2000 da Monica Messina.
Dal 1890 "L'Amico dei Fanciulli" era distribuito gratis a tutte le scuole le Scuole domenicali grazie al contributo della «Foreign Sunday School Association» di N. York. Infatti molte Scuole erano formate da allievi poverissimi che non avrebbero potuto pagare l'abbonamento.
Tipico il caso di Riesi che aveva 700 allievi, dei quali solo 50 avrebbero potuto abbonarsi al giornaletto; gli altri, figli di poveri minatori di zolfo, non potevano permetterselo.
Il numero troppo alto di risposte esatte ai «Problemi biblici» costrinse il Comitato a promettere il premio solo ogni tre mesi, «non potendoci permettere di mandare così tanti libri in premio gratuitamente».
Il Rapporto del 1915-16 nota che un effetto della grande diffusione del periodico è il sorgere di Scuole della domenica in località dove non è mai esistita una chiesa evangelica. Si cita ad esempio il caso di S. Giovanni (AR). ".

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